La Sterlina
- marchettipreziosi
- 11 mar
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Nel 1489, Enrico VII ordinò la creazione di una nuova moneta d'oro, denominata "Sovrana", per simboleggiare il dominio dell'Inghilterra sul mondo. Un'altra spiegazione riguarda l'immagine del sovrano raffigurato sul dritto della moneta, seduto sul trono, mentre il rovescio mostrava lo stemma reale inserito in una rosa, simbolo della dinastia Tudor.

Questa moneta fu coniata fino al 1603, con un contenuto di 23 carati (958,333) e un peso
di 15,6 g. Enrico VIII ridusse la purezza a 22 carati (916,66), stabilendo così lo standard per tutte le monete d'oro, noto come "Crown Gold", che rimase tale fino all'introduzione del marengo napoleonico. Nel 1816, quando la moneta fu nuovamente emessa, il contenuto d'oro venne fissato a 113 grani, equivalenti a 7,3224 g, da cui il nome "mezza sovrana".
In quel periodo, sul retro della moneta apparve l'immagine che la rese celebre: San Giorgio che uccide il drago, un'incisione dell'italiano Benedetto Pistrucci. Sebbene con alcune variazioni, questo disegno è stato utilizzato fino ai giorni nostri. Sull'anello principale della moneta è sempre stato raffigurato il volto del sovrano regnante al momento della coniazione. Accanto al nome, una scritta in latino, come nel caso del primo ritratto di Carlo III: «CHARLES III.DEI.GRA.REX.FID.DEF», che si traduce in «Carlo III, per Grazia di Dio, Re, Difensore della Fede».

Le monete venivano coniate non solo a Londra, ma anche in altre zecche, come quelle in Australia (Melbourne e Sidney), India (Bombay), Canada (Ottawa) e Sud Africa (Pretoria), fino al 1932. Ciò avveniva per motivi pratici, per evitare di spedire le monete in tutto il mondo per pagare i funzionari.
Durante il periodo vittoriano, era consuetudine ritirare le sovrane dalla circolazione dopo 15

anni (alcuni dicono 18), poiché, essendo spesso in circolazione, si consumavano e ne diminuivano il valore. Le monete usate venivano quindi fusa per coniarne di nuove. Per questo motivo, non si trovano più in circolazione i miliardi di monete coniate nel corso della storia della sterlina. Nel 1837, tutte le monete coniate prima di quella data furono dichiarate fuori corso.
Le sterline d'oro furono ritirate dalla circolazione nel 1914, con l'inizio della Prima Guerra Mondiale, anche perché l'Inghilterra abbandonò l'oro come standard monetario. Furono brevemente reintrodotte nel 1926, quando Winston Churchill tentò di ripristinare il Gold Standard, ma furono definitivamente abbandonate il 21 settembre 1931.

La produzione riprese nel 1957 e continuò fino al 1982, quando vennero coniate solo monete "fondo a specchio", destinate principalmente ai collezionisti. Dal 1999, la produzione è ripresa alla Royal Mint di Llantrisant, in Galles, che rimane l'unico sito autorizzato.
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